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 Mi alzo presto e vado su un  cantiere vicino dove ci sono tanti asini, sono gli asini  dei “manovali trasportatori” una categoria di lavoratori  tipicamente marocchina, hanno un ciuchino con un  carretto al traino, una pala e un secchio e vanno a  cercare lavoro nei cantieri, sono tutti “padroncini” e  vengono quasi tutti da fuori città, almeno mi sembra di  aver capito così.
Dopo una lunga trattativa che coinvolge una ventina di  persone attratte da questo bischero italiano che vole  comprà l’asino, rimaniamo d’accordo per chiudere la  trattativa domani.
Dopo aver visitato la famosa Madrasa Ben Youssef (dove  gli studenti imparavano il Corano a memoria) decido di  farmi barba e capelli nella microscopica bottega di un  barbiere.
Pelato e sbarbato vado all’aeroporto dove sta per  arrivare Serena che ha deciso di mollare il lavoro e  l’Italia per venire a fare il giro del mondo.