|
Piove, cosa rara in Marocco, chiudiamo gli zaini e ci prepariamo a lasciare Demnate… ecco perché piove!!! È stata una sosta lunghissima, ma necessaria per fare ordine e mettersi in pari. Vado a prendere Segagnana che, come all’andata, si fa tutto il corridoio dell’albergo trainata come una slitta. Carichiamo il bagaglio nella shuarì e si parte. Mi ero dimenticato quanto si divertono i marocchini a vederci passare con l’asino, partiamo tra le risate generali con una nuvola di bimbi al seguito. Il souk è come paralizzato dal passaggio dell’asino (eppure è pieno di asini), ma non c’è niente da fare siamo la grande attrazione comica del giorno: la gente esce dalle botteghe, esce anche il barbiere e il suo “paziente” col bavaglione, tutti ridono divertiti, anche le persone anziane, solitamente serie e impassibili, approvano con lo sguardo la scelta del “mezzo”, dalla folla spunta un marocchino tecnologico che mi fotografa col telefonino. Attraversiamo tutto il paese con Segagnana che trotta pimpante e sembra contenta di essersi rimessa in marcia. La pioggia aumenta, ripassiamo da Imi Nifri dove iniziamo a salire su una piccola strada, troviamo le indicazioni di un bivacco e ci fermiamo, mettiamo l’asina in un recinto e portiamo gli zaini nella camera. Dopo un paio d’ore usciamo… e l’asina un c’è più! Mi metto subito alla ricerca, ma dopo pochi minuti vedo Segagnana rientrare trascinata dal ragazzo dell’ostello, mi dice che l’ha trovata oltre il ponte, che stava tornando a Demnate. Contenti per lo scampato pericolo andiamo a mangiare tangando per bene l’asina |
© 2024 Elba e Umberto
Lascia una risposta
Devi essere connesso per pubblicare un commento.