La giornata è grigia e ventosa, meglio così perché devo passarla tutta a scrivere.
Serena ritorna con un po’ di dolcini buoni e coi pantaloni egregiamente rattoppati dal sarto. Segagnana si lamenta ragliando, forse si sta annoiando per questa lunga sosta, credo che non sia mai stata così tanto tempo senza fare niente, comunque se la sta passando di molto bene, è diventata la mascotte dell’albergo.
Come a Tiznit anche qui si creano degli incontri quotidiani: la bottega del fabbro dagli occhi a mandorla, la latteria dove preparano uno yogurt con la macedonia buonissimo e il bar per il the con le stampe della Gioconda, La Primavera del Botticelli e la televisione fissa su un canale di documentari sugli animali.
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© 2024 Elba e Umberto
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