garzetta

garzetta

Oggi è una bella giornata, intorno alla grande moschea ci sono diversi alberi dove le garzette dal ciuffo hanno fatto i nidi e in alcuni di questi ci sono già i piccoli, la grande moschea è circondata da un giardino ben tenuto, qui non c’è la rigidità di altri luoghi religiosi, le persone transitano nel parco come in un normale giardino. Azrou nella lingua tamazigh significa roccia e proprio davanti alla moschea si trova un grande affioramento roccioso rossastro che specialmente al tramonto diventa molto bello. In origine era il punto dove si ritrovavano periodicamente i nomadi della montagna per scambiare le merci , successivamente si sviluppò il villaggio che prese il nome dalla roccia.
La grande “cote” è impacchianita da una grande corona sulla sommità e vista da sopra perde gran parte del fascino perché è stata trasformata in un grande “cacatoio” all’aperto.
Passeggiando finisco in un “barone” col maxischermo dove trasmettono in diretta il derby di Milano, mi fermo e passo una classica domenica italiana triste, perché il Milan vince e supera la Fiorentina che perde a Cagliari .
E’strano a casa non avrei mai passato un pomeriggio di maggio a vedere una partita, la giornata italica finisce mangiando una pizza nemmeno male.