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Refoulé
Guardo il passaporto e mi accorgo che c’è un timbro: Refoulé … espulso cazzo !!! Sembrava tutto risolto e invece no, provo a chiamare l’ambasciata e il consolato ma è tutto chiuso fino a lunedì mattina. Solo io sono stato espulso, il passaporto di Serena è regolare, vorrei andare subito alla frontiera ma prima di peggiorare la situazione decido di aspettare lunedì.
Giro per Melilla come un esiliato, il rischio di dover tornare in Europa (quella continentale) è alto, i bastardi della caserma di Al Hoceima hanno voluto metterci l’ultima parola, e io coglione chissà cosa ho dichiarato firmando quei fogli in arabo.
Non resta che aspettare, mi guardo la partita dell’Italia contro la Romania in un barettino e poi in giro per il centro storico che si sviluppa dentro i bastioni e ricorda Portoferraio. Le fortificazioni  sono più piccole e meno belle di quelle ferrajesi ma meglio conservate, comunque i punti di contatto con le fortezze medicee sono tanti, il faro, le garitte, i camminamenti fra i forti, i gabbiani cacatori e i gatti ruffiani.
Suona il telefono e arriva una bella notizia Azzedine è arrivato a Bni Krama con Tambone, tutto bene, questa l’abbiamo risolta bene, il bambolo è sistemato, ora vediamo di sterza’ anche l’intoppi doganali.