Il naufragio Si cambia casa, oggi arriva la cugina di Naima con la famiglia e ci trasferiamo nella casa di un amico di Samir. Con Samir vado ad una riunione di uomini di Kerkennah sui problemi del villaggio, incontro uno dei pescatori della “Sautade”, il professore di matematica del liceo e altri personaggi di El Attaya. Ormai sono “El Haj” per tutti, l’Insulaire del Tirreno, la cosa che li lascia perplessi è che pur non essendo mussulmano sono l’unico alla riunione che non beve alcolici e non fuma. Le idee sono buone, salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni e turismo eco sostenibile, ma respiro poca convinzione, il miraggio dei facili guadagni che potrebbe portare il turismo di massa aleggia nell’aria e i progetti che le compagnie petrolifere stanno proponendo per tenere calmi i pescatori sono inquietanti, grandi alberghi ecologici (ormai è tutto ecologico anche le centrali nucleari e le mine antiuomo) per dare lavoro a tutti. Andiamo a Ramla, dopo qualche problema riesco a connettermi a internet ma solo per pochi minuti poi viene tutto abbuiato a causa della visita del presidente, pochi minuti ma sufficienti per scoprire che all’Elba è naufragato un gruppo di nove kayak |
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© 2024 Elba e Umberto
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