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Nuotando controcorrente
Il tempo è piovigginoso facciamo un giro nella parte più recente di Bizerte che si sviluppa oltre il canale che collega il lago omonimo al mare. La parte più interessante è quella a monte del ponte levatoio con due grandi moschee e un prato esteso di fianco al canale, arredato con gigantesche eliche di navi che in questo periodo di Ramadan diventa un grande dormitorio pubblico.
Lungo la sponda ci sono tane persone che pescano a cannella e una grassa signora con una tinozza piena di vermi che li vende per esca.
Arriva la bassa marea e l’acqua del lago defluisce velocemente verso il mare, ci sono diversi sub che stanno pescando, nuotano controcorrente stando praticamente fermi e aspettano che il pesce gli passi davanti, resistono qualche minuto e poi accostano e si riposano, catturano più che altro muggini, salpe e polpi che nel fondale ciottoloso sono numerosi, quelli pescati ormai cadaveri sventolano allungati dalla corrente legati alle cinture dei sub come ogliere albine. 
Il sole si fa largo fra le nuvole che sanno di autunno mentre si rientra verso Bizerte ripassando dal ponte levatoio.