Tempesta breve ma intensa Me la sono gufata, infatti si blocca il computer e quello che è peggio è che a internet ho preso un virus che si sta mangiando le memorie, stamattina volevo partire ma ora la priorità è risolvere il problema, dentro le memorie oltre a tutto il resto ci sono le foto ad alta definizione del deserto e de La Galite, quindi si rinvia ancora la partenza. Mi collego con Michelangelo e con Roberto che mi danno le dritte su come muovermi, devo cercare di fare delle copie e alle brutte spedire la memoria in Italia a Michelangelo che mi dice che il contenuto in qualche maniera si recupera. Sono inquietato dalla soluzione che mi propongono i vari tecnici consultati: ”si cancella tutto e si risolve il problema” e dal fatto che non riusciamo a fare le copie. La ragazza del negozio di fiducia ci dice di aspettare il “tecnico bravo” che arriverà stasera. Mentre mi sposto verso l’internettero per cercare lumi, vedo una scena da film americano, un nuvolone nero che avanza veloce avvolgendosi su se stesso si abbassa rasoterra e avanza veloce verso di noi, l’aria diventa fredda e vedo questo locomotore di nuvole scure avanzare dentro la via di fronte. Vola un po’ di tutto dai cartoni ai panni stesi, ai cartelli pubblicitari, poi arriva nel parco alberato e fa una potatura radicale, vento fortissimo, pioggia e grandine è un concentrato di tempesta, il momento di massima intensità dura solo pochi secondi e dopo un paio di minuti è tutto finito ma le vie sono bloccate dagli alberi sradicati e diverse macchine parcheggiate sono state colpite dai rami troncati. Purtroppo il fortunale ha fatto anche una vittima, un uomo rimasto schiacciato dentro la sua auto da un muro crollato a causa del vento. In serata arriva il tecnico bravo, è un tipo sicuro di se “niente problema, svuotare memoria, istalla antivirus, fare scansione e domani pronto” Facciamo notte, il computer riparte ma i video non ci sono più.
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