La posta di Marsa Anche stamani si va a letto quando il muezzin chiama la preghiera della mattina e ci si alza quando chiama quella del mezzo di’. Finalmente riusciamo a spedire le foto promesse agli amici conosciuti nel Rif e in Tunisia. L’ufficio postale di Marsa Matrouh è un corridoio di gente pressata dove polvere intrisa di sudore si appiccica sui muri e sui vestiti. Io sono fortunato, uno dei tanti impiegati probabilmente con la consegna di privilegiare gli straneri, mi accompagna nello sgabuzzino del direttore che fiero mi mostra il lezzo unghiolo del mignolo e poi con grande cortesia in un cinque minuti sistema tutto e con una spesa di meno di un euro spediamo una dozzina di pacchetti con lettere e foto. Continuo a scrivere e Serena prepara le selezioni delle foto da inviare alle riviste, è una vigilia di Natale tutta improntata al mettersi in pari e ripartire. |
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© 2024 Elba e Umberto
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