Con i Bimbi per Unire il Mondo
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a Kerkennah parte 1° (Gli Elbani a Kerkennah)
Poche righe e qualche foto per raccontare Base Elba a Kerkennah e per ringraziare chi ha partecipato e chi ha collaborato permettendo la realizzazione di questa cosa bella.
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Il primo pensiero va a Samir Bouzida, il mio amico di El Attaya che purtroppo è mancato poche settimane fa mentre il progetto si concretizzava. Se siamo riusciti a realizzare Base Elba a Kerkennah gran parte del merito è suo. Per tutta la settimana il suo spirito di grande uomo è stato con noi, Samir era un uomo coraggioso e tollerante, fiero e ostinato difensore della giustizia, innamorato della sua Isola e dei suoi abitanti, aperto al mondo, amante delle tradizioni e allo stesso tempo grande innovatore. La sua magia dolce e carismatica ci ha benevolmente assistito in questa settimana all’insegna della fratellanza fra Insulari Mediterranei. Io sono molto orgoglioso di aver conosciuto Samir |
Domenica 18 ottobre 2009 La compagnia si ritrova a Tunisi, alcuni sono arrivati in aereo da Pisa o da Roma, altri via mare da Genova; ad attenderli io, Serena e gli amici Kerkenniani Ali Baba e Yassin. Un gruppo di persone diverse, bimbi, genitori, nonni, amici, unito dalla voglia di condividere un’idea di conoscenza e tolleranza. Partenza da Tunisi verso Sfax per imbarcarsi sul traghetto per Sidi Youssef, il porto di Kerkennah. Un’ora di navigazione, la prima delle tante affinità che durante la settimana verranno fuori. Appena sbarcati subito gli amici di El Attaya ci accolgono con i pulmini e via verso il “nostro” villaggio che sarà Base Elba per tutta la settimana. Sono più di trenta chilometri ma si percorrono in una ventina di minuti perché la strada è in pratica un unico lungo rettilineo che attraversa le due isole principali dell’Arcipelago, Garbi e Chergui, collegate tra loro da un ponte costruito in epoca Romana. Il tempo di scaricare i bagagli e subito a cena davanti alle scodelle di tshish (la tipica zuppa di polpo di Kerkennah) e a una grigliata di dorade e mulet, insieme a Ahmed, Youssef, Ali e Najed e poi a dormire per iniziare la settimana di Base Elba.
Lunedì 19 ottobre – in visita alla scuola primaria di El Attaya
E poi a vedere i cantieri dove i maestri d’ascia, partendo dai tronchi, costruiscono le feluche…
…camminata lungo costa nella prateria di salicornia, osservando tracce e avvistando spatole e altri migratori
Martedì 20 ottobre – uscita in feluca e visita alla sharfia, trappola per il pesce costruita con le fronde di palma
Mercoledì 21 ottobre – visita alla scuola primaria di Ennajet… il balletto e la partita
raccolta delle olive nell’entroterra, poi breve navigazione ed escursione sull’isolotto disabitato di Grimdi
Giovedì 22 ottobre – i bimbi con i costumi tradizionali
La spiaggia di Bileze, giochi e osservazione naturalistica, la migrazione delle farfalle, le sterne, i granchi rosa
Venerdì 23 ottobre – il Museo del Patrimonio Insulare di Abassya e le saline
Borj el Hissar, gli scavi della villa Romana e lo scorpione giallo nella necropoli
Sabato 24 ottobre – la nuotata dedicata a Luca con i Messaggeri del Mare
Un arco di pace attraversa il Mediterraneo e saluta l’amicizia tra gli Insulari Mediterranei… …i protagonisti di si ritroveranno prossimamente all’Elba… |
Le Scuole Incontrate
È nelle scuole che ho portato il messaggio di Base Elba, perché è lì che si riuniscono i bimbi dei villaggi e anche per la praticità di comunicazione con gli insegnanti che spesso sono i soli a parlare francese o inglese.
Il ruolo dell’insegnante, quindi della scuola, è fondamentale soprattutto in fase di avvio, perché è un interlocutore che può coinvolgere decine di bimbi. All’inizio può essere sufficiente un indirizzo mail, o di posta ordinaria, che riceve ed invia i messaggi raccolti in aula, per poi dare vita ad una corrispondenza diretta tra i ragazzi ed in seguito arrivare all’ospitalità nelle famiglie.
Elena è il coordinatore di “Base Elba” sull'Isola, raccoglierà le informazioni che le invierò per poi indirizzarle ai giusti destinatari (gli insegnanti delle varie scuole) e creare gli appropriati contatti. I suoi recapiti: cell +39 3398364817 – email ely-ely@live.it
Di seguito l’elenco delle scuole finora incontrate:
Scuola Elementare di Tarfaya, Marocco | |
Scuola Elementare di Imlil, Marocco |
Scuola Elementare di Tafroute, Marocco | |
Scuola Elementare di Ouazent, Marocco |
Scuola Elementare di Ait Mzalte, Marocco | |
Scuola Elementare di Ait Wangdal, Marocco |
Scuola Elementare di Tizi Nisli, Marocco | |
Scuola Elementare di Tezgate, Marocco |
Scuola Elementare di Taufa, Marocco | |
Scuola Elementare di El Attaya, Isole Kerkennah, Tunisia | |
Scuola Media Oasi di Siwa, Egitto | ||
Motopia, la Casa della Fantasia, Dakrur Oasi di Siwa, Egitto
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BASE ELBA alle Isole Kerkennah, dal 18 al 25 ottobre 2009
L’Arcipelago delle Isole Kerkennah si trova nel Golfo di Gabès a 20 km dalla costa orientale tunisina e a 120 km da Lampedusa. È facilmente raggiungibile con un’ora di traghetto dalla città di Sfax, comodamente collegata con la capitale Tunisi. L’Arcipelago è formato da otto isole, solo le due maggiori, Gharbi e Chergui, sono abitate e collegate tra loro da una strada soprelevata, esistente già in epoca romana. A testimonianza dell’antica storia troviamo anche resti di insediamenti punici, romani, e bizantini e un antico camminamento, visibile solo durante le ore di bassa marea, che collega Chergui a Grimli, un isolotto minore famoso per aver ospitato Annibale. Kerkennah è conosciuta per la pesca dei polpi e delle spugne e per le tradizionali feluche con la vela latina, qui tutti navigano ancora a vela con le imbarcazioni realizzate dai maestri d’ascia nei cantieri isolani. Sulle isole ci sono diversi villaggi, i più grandi sono Remla e El Attaya che sarà la nostra base Kerkenniana. Perché Kerkennah? Kerkennah è il luogo ideale per lanciare “Base Elba”.
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Durante la settimana dal 18 al 25 ottobre 2009 Samir Bouzida (foto), primo kerkenniano che ha coniugato la sua attività di pescatore con il turismo escursionistico, insieme ai suoi collaboratori Samy e Lofthy, ci accompagnerà per mare e per terra alla scoperta dell’Arcipelago, offrendoci numerose occasioni d’incontro con gli abitanti di queste placide isole. |
Soggiorneremo nelle case delle famiglie isolane, accolti dall’amichevole ospitalità che caratterizza i kerkenniani e per i bimbi (ma anche per i grandi) sarà un’occasione unica per entrare nella quotidianità di una cultura diversa, che scopriremo poi non essere così diversa… |
I nostri bimbi saranno coinvolti ogni giorno in attività differenti, quali navigare con la feluca a vela latina, pescare con le tecniche tradizionali, dormire con la tenda sugli isolotti disabitati, visitare il museo dell’Arcipelago, i cantieri dove si costruiscono le feluche e conoscere la scuola del villaggio, sempre in compagnia dei coetanei kerkenniani. |
Alla fine del soggiorno, nel villaggio ci sarà una festa per sancire il gemellaggio fra i bimbi delle due comunità Isolane e fissare il prossimo appuntamento…questa volta all’Isola d’Elba. |
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