Il quadro spietato Sidi Frej sta cambiando, ci sono due ditte a lavoro, una sta allungando il molo cementandone il piano e l’altra sta buttando sassi sulla costa sabbiosa per proteggere le inguardabili ville lungocosta. Come spesso succede c’è un lato romantico e poetico anche nelle azioni più scellerate, gli operai venuti da Sfax per perpetuare questo crimine paesaggistico e ambientale, si sono portati le famiglie sull’Isola accampandosi sotto le palme in riva al mare e si godono l’Isola nella sua essenza con i bimbi felici che giocano sulla lunga battigia della spiaggia fra conchiglie e granchi. Un’immagine di armonia, peccato che i loro genitori la stanno distruggendo per creare un ennesimo brutto fortino privato a cui accederanno solo i figli dei ricchi e magari come al grand hotel costruiranno una piscina d’acqua dolce sopra un Isola che sta diventando sempre più desertica. E’ il quadro spietato di un sistema malato. |
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© 2024 Elba e Umberto
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