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controcorrente

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la Charfia

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Ultimo tramonto di Kerkennah
Sono grato a Kerkennah e alla sua gente per i tanti insegnamenti, fra le tante cose ho conosciuto le  le feluche a vela latina, le avevo viste solo nelle vecchie stampe in bianco e nero e sentite raccontare, invece ora le conosco e so portare una barca con la vela latina, l’imbarcazione degli antichi. È successo un po’ come per l’asino e per il mulo in Marocco, la feluca del passato immaginato è diventata una compagnia del quotidiano vissuto, tracce di un passato sfuggito per sempre e inaspettatamente ritrovato così lontano da casa.
Un amico ci ha prestato una piccola barca e ne approfittiamo per andare a vedere la grande charfia sulla punta nord di Kraten considerata la zona più pescosa dell’Isola. C’è una corrente molto forte e risalirla a remi è veramente impegnativo, intorno alla punta c’è un fondo sui tre metri, per Kerkennah queste sono acque profonde, qui nei pressi del capo con il movimento delle maree si creano delle correnti violentissime, dei veri e propri torrenti dentro il mare. Tutto è condizionato dalle correnti, la navigazione e l’orientamento delle charfia, con queste condizioni si vede bene come il pesce venga convogliato dalle pareti di reti e fronde di palma nel punto di massima corrente per poi essere definitivamente imprigionato nelle nassa alla fine del canale trappola. Charf vuol dire onore e la Charfia per un kerkenniano rappresenta l’onore della famiglia, un qualcosa che viene dal passato da conservare con cura perché permette alla famiglia di vivere decorosamente. Le charfia vengono tramandate di padre in figlio, quelle più grandi come questa appartengono a più fratelli, vengono manutenzionate costantemente, ma il lavoro grosso di ripristino si fa a fine settembre quando si sostituiscono i legni consumati dal mare.
Mentre doppio la punta ci godiamo l’ennesimo spettacolare tramonto kerkenniano forse il più bello di tutti, è l’ultimo di questa lunga permanenza in questo arcipelago.
Ormeggiata la barca ci ritroviamo con Sami, Samir e Mafud e quattro bretoni alla spiaggia di Beljem per una grigliata di pesce in riva al mare che chiude degnamente la giornata.