L’Elba, l’Atlas, La Galite e Kerkennah Mi torna spesso in mente la fugace conversazione che ebbi con Max Gazzè il ventuno dicembre duemilasette a Rimini “la reltà che viviamo è dove siamo” mi disse. Oggi non mi sento così e me ne rammarico, ho la testa da tante parti, all’Elba dove la “salutare” e annunciata crisi è arrivata ma invece di far rimboccare le maniche alla gente sta generando reazioni da checche isteriche. Sull’Atlas riguardando le foto di posti magnifici mi rendo conto del gran privilegio del viaggiare e mi prende lo sgomento pensando ai tanti cantieri stradali che stavano avanzando ai margini delle zone più integre e che si porteranno via quel mondo di fiaba per sempre. A La Galite l’Isola dell’Anarchia dove per decenni una comunità mista di Tunisini e Italiani ha vissuto in totale armonia senza bisogno di leggi e religioni, di cui ho letto meraviglie e che a breve vorrei raggiungere e poi anche a Kerkennah, dove Fatima la signora con gli occhi di mare mi sorride perplessa e mi chiede che ci sono venuto a fare a Kerkennah se c’avevo da scrive’ tutte ‘ste cose. |
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© 2024 Elba e Umberto
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