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In bus lasciamo Demnate alle sette e dopo due ore si arriva a Marrakech, il solito traffico caotico, cerchiamo il riparatore che ci hanno segnalato, lo troviamo ma è chiuso non si rintraccia nemmeno al telefono. Alla fine di una giornata passata fra illusioni di soluzioni e conseguenti delusioni, intorno alle sei troviamo la bottega del “nostro contatto” che ci procura subito un trasformatore nuovo e ci dice che se torniamo alle otto ci fa trovare riparato anche l’altro, chiaramente si aspetta.
Contenti con la nostra attrezzatura ora completa andiamo a vedere dei pullman, ma a quest’ora non ce ne sono, quindi dobbiamo passare la notte a Marrakech. Rientriamo nella Medina illuminata da una luna sempre più grande e attraversiamo i souk ormai deserti con le grandi porte mobili che stanno chiudendo le vie, cambiando in un attimo tutti i riferimenti, poi attraversiamo la solita bolgia di piazza Djemaa el Fna e andiamo a cercare un alloggio nella via degli alberghi economici, che in questa città si trova proprio nel centro, e troviamo un’ottima sistemazione per la notte, solo poche ore prima di tornare a Demnate.